Come rendere più accessibile la propria casa ad anziani e disabili

Mantenere l’indipendenza anche in età avanzata è fondamentale. Come risaputo, agilità e riflessi diminuiscono inevitabilmente col passare del tempo. Ma per fortuna, al giorno d’oggi, grazie all’avvento di apparecchiature sempre più sofisticate e al passo coi tempi, esistono soluzioni per rendere ogni ambiente domestico sicuro, comodo, e soprattutto, facilmente accessibile.

Possedere un’abitazione priva di barriere architettoniche significa vivere in un ambiente domestico molto più vivibile, e in grado di donare ai residenti molto più spazio e indipendenza nei movimenti. Inoltre, migliora notevolmente la qualità della vita soprattutto nel caso siano presenti persone anziane o disabili.
Proprio per questo, negli ultimi anni il concetto di accessibilità, ovvero uno spazio privo di barriere architettoniche è diventato ricorrente a livello sociale ed edile. A tal proposito, progettare in ottica di accessibilità è un’esigenza primaria e la ristrutturazione di edifici datati è un progetto che le amministrazioni pubbliche incentivano attraverso decreti e agevolazioni fiscali.

Riconoscere le barriere architettoniche domestiche

Qui di seguito un elenco con le principali categorie di barriere architettoniche domestiche.

Rampe di scale e scalini: questa categoria rappresenta l’ostacolo più evidente per entrare in casa. Soprattutto in presenza di persone che utilizzano carrozzelle, deambulatori o stampelle per accedere nella propria abitazione.
A tal proposito, per migliorare l’accesibilità ad una abitazione è possibile ricorrere all’installazione di montascale, rivolgendosi ad una azienda come vimec.biz , specializzata nella realizzazione e installazione di montascale, piattaforme e ascensori studiati per uso domestico sia interno che esterno.

Piccoli dislivelli che non permettono la libertà di movimento domestica: questa categoria rappresenta una problematica quotidiana in particolar modo per i disabili e gli anziani in carrozzina. Marmi cementati posti in corrispondenza delle porte dei balconi, dislivelli progettati per evitare l’ingresso di acqua dall’esterno, ecc. Rientrano tutti nella categoria di barriere architettoniche odierne. A tal proposito, se le pendenze di questi ostacoli superano il 6% è necessario un aiuto esterno, e in questo specifico caso può essere di aiuto installare una rampa mobile/fissa, oppure una pedana apposita.

Spazi di manovra e passaggi stretti: purtroppo lo spazio necessario per effettuare manovre, invertire la direzione del movimento e spostarsi lateralmente in alcuni casi non è sufficiente in casa, ma è un aspetto fondamentale da tenere sempre sotto stretta osservazione per garantire la mobilità domestica di chi utilizza sedie a rotelle, deambulatori o stampelle.
Nello specifico, è fondamentale posizionare maniglie e corrimano ergonomici in corrispondenza di scale, pedane, in punti strategici, vicino ai letti, ecc.

Altezza e posizionamento di interruttori e accessori all’interno della casa: un’azione semplice come rispondere al telefono/citofono per un disabile o un anziano che ha una mobilità limitata può essere una difficoltà insormontabile in certi casi.
Proprio per questo bisogna sempre studiare una situazione congeniale per tutti gli inquilini della casa e prendere alcune fondamentali accortezze:

  • il citofono deve essere installato ad un’altezza tra 1-1,3 metri dal pavimento
  • gli interruttori sono da posizionare tra i 70 e i 150 cm
  • le prese di corrente, da installare ad un’altezza compresa tra i 40 cm e i 110 cm
  • è preferibile utilizzare una doccia a pavimento, senza dislivello
  • i sanitari sono da installare con una distanza frontale di 90 cm e laterale di 100 cm per agevolare le manovre della carrozzina

Agevolazioni fiscali per il superamento delle barriere architettoniche

Le spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono un obiettivo primario nel caso di anziani, disabili e persone che soffrono di varie patologie e sono sempre un investimento a lungo termine dal momento in cui si acquista o si ristruttura una casa.
Tutti i cittadini che effettuano interventi di eliminazione o ristrutturazione di un immobile per abbattere le barriere architettoniche possono godere di un contributo economico (sensi della Legge13/89 e di alcune detrazioni fiscali).

Effettuata la presentazione della domanda, i lavori possono essere realizzati direttamente senza attendere la conclusione del procedimento amministrativo.
In ogni caso, il richiedente ha l’obbligo di comunicare all’ufficio tecnico del proprio comune la conclusione dei lavori inviando la copia delle fatture.

Tra gli interventi che danno diritto alla detrazione rientrano:

  • l’installazione di un carrello elevatore esterno all’abitazione
  • la sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole abitazioni, se conforme alle prescrizioni tecniche previste dalla legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche.