Carta da parati o vernice: cosa scegliere

Carta da parati o vernice

A volte è di moda, altre no, poi ritorna. Certamente c’è tanta confusione intorno alla carta da parati. La storia ci riporta al lontanissimo secolo XII quando dall’Oriente cominciarono ad arrivare questi striscioni di papiro che decoravano le pareti di casa senza dover ricorrere ai bellissimi, polverosi e costosi arazzi. Nel Settecento, poi, un incisore franceseelaborò la versione della carta da parati come la conosciamo noi oggi, anche se allora le stampe venivano impresse direttamente sulla carta stesa.

Da quel momento in poi è divenuta una moda che – a seconda dei periodi – torna in uso oppure scompare. Dagli anni Ottanta in poi, in particolare, è stata a lungo dimenticata per far spazio alle nuovissime vernici atossiche, impermeabili, certamente meno bisognose di cure rispetto alla carta da parati. Oggi è di nuovo un must, specie se avete una casa elegante o se amate il vintage … anche alle pareti. Ma cosa è meglio scegliere, tra le due soluzioni per le pareti?

Carta da parati, quando sceglierla

La carta da parati, come dice la parola stessa, è carta. Non certamente la banale carta da disegno, piuttosto un tessuto che mescola tela e fibre di carta per sviluppare resistenza. Ma pur essendo ormai adatta a qualsiasi situazione climatica, è bene assicurarsi che la stanza o la casa in cui la metterete non sia troppo umida. La cosa peggiore che possa succedere alla carta da parati è che cominci a gonfiare o a staccarsi a causa delle macchie di umidità.

Scegliete la carta da parati se siete sicuri di non avere allergie legate ai materiali con cui è fatta. Utilizzatela prevalentemente per le zone giorno, come salotto, soggiorno, ingresso o corridoio. Nelle camere da letto fa bella figura, ma è sempre meglio coprire una sola parete, al massimo due, per non rendere l’ambiente soffocante. Meglio non usarla in bagno, meno che mai in cucina o nella stanza da pranzo.

Meno costosa della vernice, ricca di stampe e fantasie, la carta da parati va fatta applicare da un esperto. Si può provare a farlo da soli, ma dovete essere assolutamente certi di riuscire, perché una volta appiccicata non si potrà più togliere senza causare un terribile danno estetico.

Quando è meglio la vernice?

La vernice è il materiale più resistente agli sbalzi di temperatura, alle macchie di umidità e alle muffe. Essendo anche meno tossica che in passato, non causa allergie. Certamente presenta dei limiti nelle fantasie e nei colori e i costi – del materiale e della manodopera – sono più elevati. Se si è pazienti e bravi quanto basta, si può verniciare una parete anche da soli. Se però volete aggiungere decori particolari dovrete per forza ricorrere ai professionisti.

La vernice va bene in qualsiasi stanza della casa, anche in bagno. Non protegge molto dal freddo (cosa che invece la carta da parati può fare) ma sicuramente – nelle sue versioni più moderne – è impermeabile e antimacchia. La vernice è più adatta ad abitazioni al piano terra, o situate in campagna, perché comunque sono più soggette all’azione di clima e temperature e sulla vernice si può intervenire spesso senza cambiarne i connotati. La carta da parati, invece, si rovina per sempre.

Le due soluzioni insieme

Si possono abbinare carta da parati e vernice? Sì, se siete dei bravi creativi. Quel che conta è creare il giusto contrasto. La carta da parati – magari ricca di fantasie o di stampe – deve spezzare la tinta unica della vernice in una stanza. Oppure deve regalare colore ad un angolo che spicca fra tre pareti affrescate con toni neutri. Soluzione adatta a ogni stanza, salvo che cucina e bagno.